Cerca nel blog

domenica 31 dicembre 2023

Addio buoni propositi: ecco i nostri obiettivi!

Ho sempre parlato di buoni propositi, perché a fine anno viene sempre naturale.

Galvanizzati dall'inizio di un nuovo capitolo della nostra vita, mettiamo nero su bianco quello che vorremmo essere, quello che vorremmo fare nei successivi 12 mesi. Il nuovo anno sembra una grande pagina bianca in cui annotare tutte le cose meravigliose che faremo, senza trovare scuse.

Peccato che quell'entusiasmo non trovi riscontro nella pratica.

Stiliamo liste troppo alte, troppo ambiziose, troppo irrealizzabili, così a dicembre dell'anno successivo ci ritroviamo con la frustrazione di non aver spuntato nemmeno uno di quei buoni propositi in elenco.

L'ho fatto anch'io, nel lavoro e nella mia vita personale.

Ma quest'anno no. Prima di tutto, mi sono concentrata su quello che ho costruito, e non su quello che non sono riuscita a fare. E poi ho fissato i miei obiettivi, e non buoni propositi, perché tra i due c'è di mezzo una programmazione che porta alla realizzazione.

Un anno per costruire

Il 2023 è stato un anno in cui ho affrontato le mie paure più grandi e, allo stesso tempo, ho trovato il coraggio per prendere la strada che sognavo. Ho puntato tutto sulla vendita online, lavoro nel mio laboratorio artigianale, per me ormai casa, ho integrato altri marketplace, stretto partneship. Ho impostato una nuova strategia, quella dei "pop-up store", che nell'immediato mi permette di raggiungere più persone a costo sostenibile.

Sono stata fuori dalla puglia e poi all'estero, dove ho incontrato clienti e amiche de La Favola Incantata conosciute solo online. È stato un momento molto bello, che mi ha permesso di fare ulteriori riflessioni.

Ho cominciato a produrre meno e meglio. Non ancora quanto vorrei, ma già abbastanza per cambiare un sistema che sta facendo male tanto a chi produce quanto a chi consuma. Ho lanciato le prime micro-collezioni in edizione limitata, producendo solo in pre-ordine per evitare sprechi.

Ho creato nuove relazioni, sane e autentiche, proprio a partire da un piccolo regalo artigianale da me creato. O semplicemente condividendo il mio pensiero su un argomento che mi sta a cuore.

Ho seguito dei corsi, tanti corsi, dedicando del tempo che pensavo di non avere alla mia crescita professionale. E questo sta portando valore alla mia azienda e alla sua organizzazione.


Cosa vogliamo fare nel 2024?

Così dopo aver riflettuto su quanto di buono avevamo conquistato durante gli ultimi mesi, io e Marisa (mia figlia) abbiamo preso carta e penna e stilato i nostri obiettivi concreti per questo 2024.

Ci siamo guardate negli occhi, e il primo obiettivo che abbiamo scritto non riguardava soltanto il nostro lavoro, ma la nostra vita in generale.

Ho sempre rimproverato i miei genitori di aver pensato più al lavoro che a godersi con noi figli attimi quotidiani di tranquillità. Quel "penare" che suona tanto marchigiano era esattamente quello che facevano i miei genitori: sacrificarsi tutti i giorni per il lavoro.

Allo stesso tempo, però, sentiamo entrambi un'altra esigenza, che vogliamo ascoltare: la volontà di cambiare quando riconosciamo aspetti che possano inficiare l'equilibrio fra famiglia, lavoro e ambiente in cui viviamo.

Esiste una chiave per fare tutto questo in equilibrio con gli altri esseri viventi e nel rispetto dell'ambiente? Anche solo pensarci, metterci lì a scrivere ci ha fatto riflettere.

Il nostro non è un ragionamento indipendente dal contesto mondiale economico, politico e sociale: cambiamenti globali, come quelli climatici o l'inquinamento, e pandemia, forse collegata proprio ai cambiamenti di cui l'uomo stesso è artefice, non possono più essere ignorati nell'organizzazione di un'azienda.

Abbiamo una certezza: i sistemi cambiano e continueranno a cambiare sempre più velocemente, e noi vogliamo viverli, più che adattarci. Non vogliamo esser sopraffatti, vogliamo che diventino un pretesto per accelerare la nostra evoluzione per avvicinarci sempre più a quell'idea di nuovi artigiani che abbiamo in testa.

Siamo quindi convinti che migliorare la qualità della nostra vita e dei nostri collaboratori, lavorando con passione e in maggiore equilibrio con il tempo, le risorse e gli sprechi possa essere il passo passo, quello più importante.

Gli obiettivi 2024 de "La Favola Incantata"

Il nostro obiettivo per il 2024 è iniziare a migliorare la qualità della vita produttiva, personale e dell'ambiente e questo passa progressivamente e inevitabilmente attraverso l'efficienza produttiva.

Lavorare su questo permette di tagliare i costi e mantenere un utile adeguato, ma anche contestualmente di migliorare La Favola Incantata nel tempo, ovvero:

– di raggiungere un'adeguata organizzazione aziendale

– efficientare l'uso dell'energia

– ridurre gli sprechi di materiali che derivano sempre e solo dagli ecosistemi

– ridurre i resi, sinonimo di spreco di tempo, materia e risorse

– ridurre le giacenze di magazzino

– concedere a noi e ai nostri collaboratori un'ora in più da dedicare ad altro o agli altri.

Stiamo riflettendo sulla parola "valore", per trasmetterlo a voi nel migliore dei modi.

Il valore di un gesto, del tempo dedicato al prodotto, della storia dietro l'azienda, delle materie prime: in che modo possiamo raccontarlo?

Sarà proprio il tempo a guidarci, e non parliamo solo del concetto di lentezza, ma di ritmo naturale delle cose. Vogliamo trasmettere ad ogni cliente il senso del tempo inteso come cura che permette la crescita e dà bellezza alle cose, un tempo necessario che permette di ritrovare il benessere. Umano e professionale.

E quindi, subito al lavoro! Siamo già impegnate nella nuova progettazione e non vediamo l'ora di cominciare a mostrarti i primi risultati di questa piccola rivoluzione che nasce in casa nostra.


Leggi anche:

Come riciclare jeans: idee di riciclo creativo fai da te a costo zero!


E tu? 

In che modo vuoi migliorare il tuo mondo quest’anno?

Quale obiettivo concreto vuoi raggiungere?

Scrivimi e raccontarmi!

Embed This